L’articolo analizza la scelta tra bottiglie di plastica e vetro per il riutilizzo, evidenziando come le bottiglie in PET, progettate per uso singolo, si degradino con lavaggi ripetuti creando rischi igienici. Il vetro emerge come soluzione superiore: chimicamente inerte, eternamente riutilizzabile, completamente igienizzabile e sostenibile. DKR raccomanda ufficialmente l’uso di bottiglie di vetro nelle Case dell’Acqua per garantire massima qualità, sicurezza e rispetto ambientale.
Uno dei quesiti che più spesso ci viene posto riguarda un aspetto fondamentale, sia dal punto di vista della salute che della sostenibilità: è meglio utilizzare bottiglie di vetro oppure riutilizzare le bottiglie di plastica? È una domanda legittima, che merita di essere approfondita per compiere una scelta davvero consapevole e che noi di DKR affrontiamo quotidianamente.
Dal 1983, infatti, ci occupiamo di progettare, installare e mantenere erogatori di acqua. In oltre quarant’anni di attività ci siamo affermati come azienda leader, specializzandoci anche nella realizzazione e manutenzione delle Case dell’Acqua. Gestiamo ogni fase del progetto: dalla consulenza iniziale con le amministrazioni pubbliche alla progettazione su misura, dall’installazione fino a un servizio di assistenza e manutenzione programmata che ne garantisce l’efficienza e la sicurezza nel tempo. Le Case dell’Acqua diventano così punti di riferimento affidabili per i cittadini che scelgono di riempire le loro bottiglie con acqua di qualità, riducendo l’impatto ambientale.
Le bottiglie di plastica monouso, tipicamente in PET (polietilene tereftalato), dominano il mercato per la loro innegabile comodità: sono leggere, infrangibili e molto economiche da produrre. Questa praticità però nasconde criticità importanti che vanno oltre il noto problema dell’inquinamento. Queste bottiglie sono progettate, come suggerisce il nome, per un unico utilizzo. Un riutilizzo prolungato e non corretto le espone a un processo di degrado che può avere conseguenze.
Con il tempo, i lavaggi ripetuti e l’esposizione a fonti di calore o alla luce solare (ad esempio lasciandole in auto), la struttura molecolare della plastica si indebolisce. La superficie interna, apparentemente liscia, sviluppa micro-graffi e porosità invisibili a occhio nudo. Queste imperfezioni diventano un terreno fertile per la proliferazione di colonie batteriche, che un semplice lavaggio a mano con acqua fredda non riesce a rimuovere completamente.
Esiste quindi il rischio che agenti esterni possano alterare e contaminare il liquido contenuto.
Il vetro si pone come l’alternativa per eccellenza, offrendo una soluzione sicura, igienica e sostenibile. A differenza della plastica, è un materiale chimicamente inerte, stabile e non poroso. Le bottiglie di vetro presentano una serie di vantaggi schiaccianti per chi cerca la massima qualità e sicurezza.
La loro durata è potenzialmente infinita. Se maneggiata con la dovuta cura, una bottiglia di vetro può servire una famiglia per decenni, rappresentando un investimento iniziale che si ammortizza nel tempo. La sua superficie perfettamente liscia è un baluardo contro i germi e garantisce un’igiene superiore. Le bottiglie di vetro possono essere lavate in lavastoviglie a temperature elevate e trattate con disinfettanti senza subire alcun danno, assicurando una sterilizzazione completa che la plastica non può sopportare.
L’inerzia chimica del vetro è la sua qualità più preziosa: non interagisce in alcun modo con il contenuto. Questo significa che l’acqua mantiene inalterato il suo profilo organolettico, il suo sapore puro e la sua freschezza originaria, senza alcun retrogusto. Dal punto di vista della sostenibilità, il vetro è un campione di economia circolare: è riciclabile al 100% e può essere fuso e trasformato in un nuovo contenitore di pari qualità infinite volte, con un significativo risparmio energetico rispetto alla produzione da materie prime vergini. Infine, c’è un innegabile valore nell’esperienza d’uso: la trasparenza, il peso e la sensazione di pulizia del vetro elevano il semplice gesto di bere acqua.
Naturalmente, il mondo del “riutilizzabile” non si ferma al vetro. Le borracce moderne offrono un’ampia gamma di soluzioni adatte a diverse esigenze, specialmente fuori casa.
Le borracce in acciaio inox sono diventate estremamente popolari per la loro robustezza e versatilità. L’acciaio inossidabile di alta qualità (come il 18/8) è resistente alla corrosione, non assorbe odori né sapori e, nei modelli a doppia parete, offre un eccellente isolamento termico, mantenendo i liquidi freddi per 24 ore o caldi per 12. Sono perfette per l’ufficio, le escursioni e lo sport.
Le borracce in plastica riutilizzabile, come quelle in Tritan, sono un’alternativa leggera e sicura, a patto di scegliere prodotti certificati senza BPA (Bisfenolo A) e altre sostanze nocive. Sono meno durevoli del metallo o del vetro e possono graffiarsi, ma la loro leggerezza le rende ideali per i bambini o per essere trasportate in palestra.
Infine, le borracce in alluminio sono ancora più leggere dell’acciaio, un vantaggio non da poco per chi pratica alpinismo o trekking. Tuttavia, l’alluminio a diretto contatto con i liquidi può rilasciare particelle metalliche, motivo per cui devono essere dotate di un rivestimento interno in ceramica o resina epossidica. È fondamentale assicurarsi che questo rivestimento sia intatto e di alta qualità.
Alla luce delle necessità di chi utilizza la Casa dell’Acqua per il consumo domestico, il confronto tra i materiali diventa illuminante. Le comuni bottiglie in PET, pensate per un solo utilizzo, sono inadatte a un uso ripetuto: con il tempo si degradano e possono rilasciare sostanze indesiderate, oltre a essere difficili da igienizzare perfettamente. Al contrario, il vetro è la soluzione ideale: eterno, completamente sanificabile e chimicamente inerte, garantisce che il sapore dell’acqua rimanga sempre puro e cristallino. Sul piano ambientale, il suo ciclo di vita infinito lo rende intrinsecamente più sostenibile. Non è un caso, quindi, se nelle istruzioni che poniamo su ogni Casa dell’acqua indichiamo esplicitamente di utilizzare bottiglie in vetro. È la nostra raccomandazione ufficiale per garantire la massima qualità e sicurezza, valorizzando al meglio il servizio offerto.
La nostra scelta per un futuro sostenibile
In conclusione, la scelta tra i materiali è netta. Per un utilizzo costante, sicuro e rispettoso dell’ambiente, la risposta è il vetro. Le bottiglie di vetro garantiscono purezza, igiene e sostenibilità, rappresentando la soluzione ideale per il consumo domestico dell’acqua erogata dalle Case dell’Acqua. Questa convinzione è al centro di ogni progetto che realizziamo. Se desideri portare questi valori nella tua comunità o azienda attraverso una Casa dell’Acqua o un impianto di erogazione, contattaci per una consulenza personalizzata e scopri le soluzioni DKR.