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Chiamatele Case dell’Acqua, Chioschi dell’Acqua, Punti Acqua, acqua a Km Zero, Fonti dell’Acqua, Rubinetti Frizzanti, sono le Moderne Fontane Pubbliche: chi le progetta e realizza, siamo noi dal 1996 ed oggi ne contiamo oltre 700.
Facciamo un breve test: bendatevi gli occhi e paragonate due bicchieri ugualmente freschi, non li distinguerete; eppure il 64% degli italiani preferisce ancora l’acqua in bottiglia. In Italia produciamo tra 6 ed 8 miliardi di bottiglie di plastica ogni anno: utilizzate una sola volta, “usa e getta”, l’impatto sull’ambiente è pesantissimo.
Tutti però possono dare il proprio contributo scegliendo l’Acqua a Km Zero: una famiglia di 4 persone che abbandona la plastica evita un quintale all’anno di CO2 in atmosfera; guadagna l’ambiente, ma anche la nostra salute. Le città sono nate infatti intorno a pozzi o sorgenti, che danno da sempre vita e benessere. Che dire se viene sostituita da acqua imbottigliata che passa mesi e mesi nella plastica sotto al sole, viaggiando per miglia e miglia sulle nostre autostrade?
Meglio l’acqua delle fontane pubbliche, sempre fresca e controllata centinaia di volte all’anno.
Nonostante la crisi, la famiglia media spende per l’acqua in bottiglia ben € 236,52 all’anno, le Case dell’Acqua nei comuni, permettono di risparmiarli. Nelle aree urbane i litri prelevati mediamente equivalgono a € 330.000-440.000 di costo annuo che, evitando il PET, restano ai cittadini. Così si evita una spreco e si fa bene all’ambiente e alla salute.
Quando un Comune installa una delle nostre Case dell’Acqua evita il costo economico di 600.000 bottiglie di plastica all’anno. E’ una montagna di 700 metri cubi con un costo di smaltimento di 8.600 euro/l’anno. Ogni Casette dell’Acqua è costituita per durare decine di anni, anche se durasse “solo” 25-30 anni, farebbe risparmiare circa un quanto di milione di costi per lo Stato e quindi, indirettamente, in tasse ai cittadini.
Classifichiamo il significato di Case dell’Acqua, come dei sistemi tecnologicamente avanzati ed automatici che erogano al pubblico acqua dell’acquedotto refrigerata e/o gassata. Questi sistemi sono dotati di unità di trattamento dell’acqua erogata, e sottoposti a continui controlli periodici. Le nuove case dell’acqua si possono anche considerare come l’evoluzione nel tempo dalla fontana classica che ancora oggi si trova nei parchi, alla fontana del terzo millennio sistemata in aree urbane accessibili a tutti.
Da decenni non cediamo al dilemma qualità-quantità: noi pensiamo che più serve quantità, più serve qualità. E’ la nostra scommessa e continuiamo a vincerla ogni giorno incorporando innovazioni sostenibili a livello globale e locale in ogni aspetto dell’attività: dalla scelta dei materiali alla produzione, dall’installazione all’assistenza tecnica. Non ci siamo mai “fatti bastare” quello che il mercato propone, vogliamo di più.
Lo diciamo e lo facciamo:
Sfidiamo chiunque a contraddire che il futuro del mondo dipenderà dalle decisioni e dalle azioni che distingueranno le nuove generazioni.
I bambini sono curiosi, intraprendenti ed attraverso il gioco possono essere educati ad un consumo dell’acqua consapevole e soprattutto sostenibile.
La nostra azienda crede molto in questo progetto e proprio per questo abbiamo sviluppato due linee di prodotti per l’erogazione di acqua negli istituti scolastici e nei luoghi di aggregazione sociale.
La prima fontana pubblica documentata in Italia ed adibita proprio alla distribuzione gratuita di acqua naturale e gassata, l’abbiamo realizzata nel 1996 per l’Acquedotto di Cremona AEM, nata dall’iniziativa del direttore dell’azienda Dott. Tiranti, che per primo ebbe l’intuizione di utilizzare le Case dell’Acqua per migliorare l’immagine dell’azienda e riqualificare la visione dell’acqua distribuita nel comune di Cremona.
L’iniziativa andò talmente bene che poco dopo altre amministrazioni pubbliche vollero seguire l’esempio, così fece l’anno successivo il comune di Abbiategrasso (Milano), seguito poi da Genia di San Giuliano guidata dal Dott. Terzini che volle regalare ai cittadini una fontana dell’acqua che da subito ha rappresentato uno straordinario esempio di riqualificazione ambientale, trasformando una vecchia “casa matta” in un nuovo centro di aggregazione riconosciuto come un reale esempio di servizio reso al cittadino.
Negli anni a seguire sono arrivati CAP Holding con le realizzazioni di Opera e Rozzano e TASM (Tutela Ambientale Sud Milano che ora rientra nel Gruppo Cap Holding) con San Donato M., a Pieve Emanuele e a Buccinasco, alle quali sono seguite Cesano Boscone, Corsico, Trezzano e Vizzolo Predabissi e tante altre.
Nel frattempo per conferire importanza e dare un valore all’acqua erogata, Cap Holding ci aveva commissionato la Casa dell’Acqua di Cusano Milanino, la prima fontana pubblica con acqua gassata a pagamento ed a seguire Sesto San Giovanni.
L’esperienza delle Casa dell’Acqua nel Nord Italia è stata fortemente voluta dall’allora Presidente di TASM Tiziano Butturini che ha promosso l’iniziativa in tutto i territorio nazionale. La sua azione ha davvero “scosso le acque” facendo conoscere l’iniziativa in tutta Italia.
Noi ad oggi siamo al fianco di moltissime Pubbliche Amministrazioni ed acquedotti in Lombardia:
Pubbliche Amministrazioni e acquedotti in Toscana:
Pubbliche Amministrazioni e acquedotti in Veneto:
Pubbliche Amministrazioni e acquedotti in Emilia Romagna:
e molte molte altre.
Sulla base del know-how maturato e sulla continua evoluzione delle funzioni richieste dai committenti, a distanza di più di 20 anni dalla prima realizzazione, siamo gli unici a proporre soluzioni personalizzate su obiettivi di clienti sempre più preparati e consapevoli.