ASPETTI AMBIENTALI
- Decisione 2002/358/CE del Consiglio del 25 aprile 2002 (G.U.C.E. L130 del 15/05/2002)
Relativa all’approvazione, in norme della Comunità Europea, del Protocollo di Kyoto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e l’esecuzione congiunta degli impegni che ne derivano. Nel protocollo sono indicati gli impegni di riduzione e di limitazione quantificata dalle emissioni di gas serra (anidride carbonica, gas metano etc).
- Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (TUA) – Art. 3–quarter al punto 2 (G.U. del 14/04/2006 n. 88, S.O.)
Ricordano che anche l’attività della Pubblica Amministrazione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazione possibile del principio dello sviluppo sostenibile.
- Direttiva 2008/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 (capo II art. 8, lettera b) (G.U.C.E. L312/3 del 22/11/2008).
Obbliga gli Stati membri a formulare, entro la fine del 2011, un piano d’azione per ulteriori misure di sostegno orientate in particolare a modificare gli attuali modelli di consumo in ambito prevenzione rifiuti.
ACQUA IDONEA AL CONSUMO UMANO
- Decreto Legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 e s.m.i.
Attuazione della Direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano.
TRATTAMENTO DELL’ACQUA POTABILE
- Decreto Ministeriale Sanità del 07 febbraio 2012, n. 25
Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano.
- Standard europei UNI_EN delle apparecchiature per il trattamento dell’acqua potabile
Disposizioni tecniche concernenti apparecchiature finalizzate al trattamento dell’acqua destinata al consumo umano.
- Linee guida sui dispositivi di trattamento delle acque destinate al consumo umano ai sensi del DM 7 febbraio 2012, n. 25 (pubblicate sul sito del Ministero della Salute).
IMPRESA ALIMENTARE: OBBLIGHI DELL’OPERATORE DEL SETTORE ALIMENTARE, MATERIALI, ANIDRIDE CARBONICA ALIMENTARE (E290), CONTROLLI, LABORATORI ACCREDITATI.
- Legge 30 aprile 1962, n. 283
Disciplina igienica della produzione e della vendita delle sostanze alimentari e delle bevande.
- Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 109
Attuazione delle Direttive 89/135/CEE concernenti l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari.
- Regolamento (CE) 2002/178 del 28 gennaio 2002
I principi ed i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare che definisce e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare.
- Decreto Legislativo 23 giugno 2003, n. 181
Attuazione della direttiva 200/13/C concernente l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità.
- Decreto Ministeriale 6 aprile 2004, n. 174
Regolamento concernente i materiali e gli oggetti che possono essere utilizzati negli impianti fissi di captazione, trattamento, adduzione e distribuzione delle acque destinate al consumo umano.
- Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 e s.m.i.
Igiene dei prodotti alimentari
- Regolamento (CE) n. 1935/2004
Materiali ed oggetti destinati a venire in contatto con prodotti alimentari e che abroga le Direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE
Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare. Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare.
- Direttiva 2008/84/CE del 27 agosto 2008
Stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti.
- Decreto Ministeriale 11 novembre 2009 n. 199 del 08/01/2010
Regolamento recante recepimento di varie Direttive Europee per i requisiti di purezza degli additivi alimentari.
Accordo tra il Governo, le regioni e le province autonome relativo a “Linee guida applicative del regolamento n. 852/2004/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari”.
- Accordo 29 aprile 2010 (G.U. del 26/05/2010, n. 121)
Accordo tra Governo, le Regioni e le Province autonome relativo a “Linee guida applicative del Regolamento europeo e del Consiglio sull’igiene dei prodotti alimentari”
- Circolare Ministero Salute n. 4283 del 17/02/2011
Unità distributive aperte al pubblico di acque destinate al consumo umano sottoposte a processi di trattamento.
- Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione ufficio II.
Linee guida per l’elaborazione e lo sviluppo dei manuali di corretta prassi operativa 28/01/2011
- Circolare Ministero Salute n. 7291 del 23/03/2011
Controlli acque utilizzate nel ciclo lavorativo delle imprese alimentari.
- Regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2014 del Parlamento Europeo (G.U.C.E. L139/1 del 30/04/2004)
Norme alimentari in materia di igiene dei prodotti e le procedure per verificare la conformità con tali norme.
- Decreto Legislativo 5 aprile 2006, n. 190
Disciplina sanzionatoria per le violazioni del Regolamento (CE) n. 178/2002.
- Decreto Legislativo 6 novembre 2007, n. 193
Attuazione della Direttiva 2004/01/CE relativa ai controlli in materia di sicurezza alimentare.
- Legge (comunitaria) 7 luglio 2009 n. 88
Disposizioni per l’accreditamento dei laboratori di autocontrollo del settore alimentare.
- Accordo 8 luglio 2010. Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato e le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Modalità operative di iscrizione, aggiornamento, cancellazione dagli elenchi regionali di laboratori e modalità per l’effettuazione di verifiche ispettive uniformi per la valutazione della conformità dei laboratori.
- Regolamento (CE) n. 882/2004 del 29 aprile 2004
Controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme di salute e benessere degli animali.
- Regolamento (CE) n. 1333/2008 del 16 dicembre 2008
Additivi alimentari.
ASPETTI GESTIONALI/REALIZZATIVI
- Standard europei UNI-EN delle apparecchiature per il trattamento dell’acqua potabile.
Gli standard UNI-EN (la cui adozione non è obbligatoria) definiscono lo stato dell’arte riguardo a tutte le apparecchiature potenzialmente utilizzabili per affinare l’acqua al rubinetto, con l’esclusione delle apparecchiature per la refrigerazione e la gassatura per le quali ancora non sono stati definiti analoghi standard. Naturalmente il rispetto di queste norme riguarda principalmente il fabbricante delle apparecchiature (o il fornitore) e la loro installazione.
- M. 22 gennaio 2008 n. 37 (G.U. del 12/03/2008 n. 61).
Regolamento concernente l’attuazione dell’articolo 11 recante il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici.
- Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 (TUA) – Parte III, sezione II, Titolo III, Capo III
Contiene la disciplina degli scarichi idrici. In particolare, reca i criteri di assimilazione alle acque reflue domestiche e da attività produttive e commerciali.
ASPETTI FISCALI
- M. 21/12/1992 (G.U. DEL 22/12/1992 N. 300), DPR 21/12/1996 n. 696, articolo 2, lettera 6 (G.U. del 6/2/1997 n. 30)
L’esonero dall’obbligo di certificazione dei corrispettivi è previsto per le cessioni e le prestazioni effettuate mediante apparecchi automatici, funzionanti a gettone o moneta.
ASPETTI REGOLATORI
- Delibera AEEG 28/12/2012 (585/2012/R/idr)
L’Authority definisce “altre attività idriche” l’insieme delle attività attinenti ai servizi idrici, tra queste annovera anche l’installazione e gestione di case dell’acqua.
- Segnalazione dell’AGCM (bollettino n. 23 del 9/06/2014)
L’autorità si è espressa contrariamente alla scelta del comune di Gallarate di estromettere dall’esercizio della vendita di acqua depurata e refrigerata sul territorio del Comune un privato a vantaggio del gestore del SII che avrebbe quindi esercitato l’attività in regime di esclusiva.